Un
tranquillo e caldo sole di un metà pomeriggio estivo mi accarezzava dolcemente
il viso per tre quarti,
mi godevo, il sussurro del libeccio, provando stranamente piacere per il suo
calore.
Stavo raccogliendo frutta da un albero in piena pace con me stesso e con la
natura come in Walden di Thoreau.
Ero diventato un girovago dei miei pensieri e del mondo.
Tuttavia non riuscivo a essere completamente concentrato, distrattamente pensai
ai suoi lunghi capelli neri e quasi mi sentì in torto, come se il mio pensiero
potesse recarle in qualche modo fastidio.
Però ora avrei voluto essere accanto a lei, in questo pomeriggio cosi come
avveniva allora, risentire di nuovo il profumo di quei lunghi capelli neri
volteggianti nella brezza, avrei voluto accarezzarli, accarezzarli la testa per
poi scendere lungo il viso per guardare ora il sorriso che tradisce lo sguardo
fiero e vizioso;
Vorrei coronarle la testa, ma non di
molti fiori, uno soltanto, una margherita all'altezza dell'orecchio destro: Una
semplice margherita cosi contrastante con il suo carattere ma cosi
inspiegabilmente giusta.
Certe parole non dovrebbero rimanere solo su un blog.
RispondiEliminaDovrebbero essere ovunque. Bellissimo.
Ti ringrazio molto, questo è davvero un bel complimento :)
EliminaEh che bello,all'aria aperta tra sorrisi e coccole,romanticone ♡
RispondiEliminamon cher ami, sempre e comunque :)
RispondiEliminaPer ora però sono solo un sogno
Arriverà vedrai <3
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