Give Me Enough Rope

Give Me Enough Rope

sabato 28 marzo 2015

Il risveglio della primavera

Ora che il sole splende a poco a poco più deciso, la brezza mi porta odori nuovi di polline e di erbe.
è odore di primavera, è la primavera che si sveglia nel rigoglioso verde del cappero lungo le mura
che mi invoglia di nuovo a camminare su quella pietra, che ti spalanca i veli della città e ti invita ad esplorare di nuovo la sua storia le sue avventure, ti invita ad andare e scoprirne i suoi angoli più remoti dove le piante ora sono pronte per essere colte lungo il letto del fiume.
la primavera grazie a cui ci ritroviamo ora a bere questo tè ai frutti rossi che sparge il suo aroma nel salotto illuminato dalla luce rinvigorita della mattina.
è la primavera che si risveglia, svegliandomi.



venerdì 13 marzo 2015

Good and evil

Provo a riesumare il blog, purtroppo mi sono messo in testa di scrivere una serie di racconti ( o almeno di provarci via) e quindi molti dei potenziali argomenti degli ultimi giorni sono stati dirottati per questo progetto.
Però mi mancate, quindi torno con un piccolo pensiero.

In questi giorni sto sperimentando più che mai la lotta tra "animo buono" e "animo stronzo" e si forse perché mi ero convinto di provare a essere (ancora) più buono e di essere virtuoso nei fatti ( Ma mi sta già passando la voglia con la gente che c'è in giro).
Per la serie coincidenze curiose, se ci mettiamo completamente a caso a leggere la genesi della stra grande maggioranza delle religioni al mondo, noteremo che lo scontro tra bene e male è inevitabile.
Cosi anche oggi assistiamo a questo scontro in proporzioni minori, ai giorni nostri dove sempre più assistiamo al tramonto degli dei  e a una sempre più maggiore concentrazione sull'individuo (che poi, dovremmo aprire una gigantesca parentesi su questo, visto che ironicamente una maggiore concentrazione sull'individuo per la stra grande maggioranza delle persone porta l'effetto contrario); questo scontro è portato a un livello più basso e facilmente comprensibile:  animo buono o persona stronza? La scelta non è poi cosi scontata, come il tema che è ampiamente dibattuto qui sui blog e ognuno di noi riportapiù volte storie di scontri simili.
Ora il fatto è che l'uomo predica il bene ma cerca sempre il male, è il fascino di quello che potrebbe ferirci, l'amore del rischio l'estasi nel far volgere momentaneamente una situazione contraria a nostro favore e perché no, anche il piacere che si prova nel dolore (Dopotutto anche il dolore serve a farci sentire vivi).
Io si, sono molto più buono che stronzo, e ne pago le conseguenze, perché il mondo diventa cinico, perché come ho detto prima siamo in una società egoista incentrata su individualismo un po' malato e un po' perché finché non ho le prove di dire: " Ok questo comportamento mi ha portato diversi benefici riconoscibili da terzi"  non posso affermare che non ci siano lati negativi nell'essere in questo modo.

Voglio lasciare, quindi, una mia riflessione alle persone che si trovano di fronte a un bivio. Come ad esempio quello di: "Scelgo questo ragazzo buono o questo un po' più stronzo? ""Cerco di smettere di fare questa cosa poco carina o continuo anche se non vorrei?".
Per esperienza e prendendo ipotetici dati alla mano posso dire che un qualcosa di buono, occasionalmente può diventare cattivo appagando cosi sia il bisogno di serenità sia il bisogno di trasgredire e cercare quel poco di dolore che ci piace provare;
 Mentre il cattivo difficilmente tornerà a essere buono per voi.
Quindi: Perché scegliere la "malattia" quando potremmo scegliere sia il male che la cura insieme a seconda di cosa vogliamo assumere?

Non sarebbe più semplice tentare di scegliere sempre quest'ultima?