Una volta portavo sempre il mio cappello, una volta portavo sempre un cappello, anche di notte.
Il motivo vero, inutile dirlo, non l’ho detto mai… tutto.
“Si, mi dà noia il sole”, “La luce mi dà noia alla vista”, “Oramai è una mia abitudine, un simbolo, quando vedi un cappello nella folla vuol dire che sotto ci sono io”;
In verità, portavo un cappello per <b>nascondermi</b>, da chi o da cosa? non ha importanza, quello che volevo era nascondermi, perchè solo da nascosti si può osservare il mondo.
Eh io il mondo l’ho osservato e lo osservo, l’ho ascoltato e l’ascolto, non ho più il cappello, e nemmeno i capelli lunghi a coprire il volto (quasi mai), mi basta essere per osservare, sedermi, passarti accanto, diciamo che sono passato al Next Level ed ora è una mia abilità naturale, diciamocelo pure, passare inosservato o quasi.
Bene cosi, torna meglio al mio tornaconto, all’idea stupida che mi ero e che mi sono fatto, a quella malasana idea che ad ascoltare il mondo tu possa arrivare a capirlo.
Secoli di storia e di filosofi non mi sono serviti a nulla, ognuno a cercare la propria risposta, ad oggi nemmeno pervenuta ai più.
Ma tutte queste sono chiacchere, mere scuse, la verità è che io non riesco più a capirlo il mondo, si è dato delle regole (o gliel’hanno date…..) che per me sono scritte in una lingua sconosciuta e della quale provo rigetto, ribrezzo.
La verità è che non voglio più osservarlo il mondo… già non lo voglio ma sono solo uno schifoso drogato, perchè non è altro che questa, una dipendenza la mia, quella di voler capire di voler pensare e forse di non voler cambiare.
Mentre il mondo, la gente cambia, Oh si se cambia, continuerà a cambiare continuerà a farlo sempre.
Allora mondo, continua pure tu, vai avanti e cambia, ma non contare anche me.
L'ultima frase è la Bibbia.
RispondiEliminaMisa Misa, ti ringrazio, speriamo che qualcuno in alto non si offenda per il paragone però ahah
EliminaEccoci qui. Da volpe a volpe.
RispondiEliminaSe tu sapessi! Quando nella folla vedo un cappello, qualcosa dentro di me sussulta.
Ma è solo il passato che mi sfiora,ed è anche un futuro che non accadrà mai.
Gli uomini che hanno toccato la mia vita portano tutti il cappello. O lo hanno portato prima di cambiare. Ma per quanto riguarda il cambiamento, mi spiace dovertelo dire...ma non puoi sfuggirgli. Certo, alcune cose puoi decidere di mantenerle, in pratica di custodirle, e questo ti farebbe onore. Anche io lo faccio. Ma il cambiamento, quello vero, muove l' Universo tutto. Ps: ti consiglio di leggere la poesia "Ama la mutazione" di Rilke, facente parte dei "Sonetti a Orfeo".. e con questa ti saluto!
Kettu :-)
Eliminasi che poi lo so benissimo che il cambiamento è inesorabile e quesi indispensabili, lo affermavo giusto giusto nel post precedente.
Comunque senz'altro si, qualcosa cambierà di certo in me, ma cercherò di custodire più cose possibili di quelle che ritengo importanti.
Grazie del conisglio, me la cercherò senz'altro