No non voglio parlare del film di Tarantino, mi serve solo
per introdurmi in un discorso più ampio che inizierò dicendo: tutti conoscono
le sensazioni che si provano passando dal giorno alla notte.
Perché è inevitabile, è scientifico provato e risaputo
dall'alba dei tempi, ne parla sun tzu nella gestione del morale, sono sicuro
che ne parlò anche qualche filosofo greco che per non sbagliare non azzarderò a
nominare.
Con il passaggio dal giorno alla notte, dalla luce al buio, ci intristiamo, diventiamo più soggetti a nervosismo, depressione, malinconia e tante altre "belle cose" che la nostra psiche e la nostra sensazione ci fanno provare;
E forse forse servono anche queste sensazioni, ci ricordano che comunque siamo umani e forse a volte, finisce che è meglio provare dolore che nulla di nulla.
Tuttavia è ovviamente e giustamente scomodo e noioso provare anche sensazioni negativi, sopratutto se siamo in un periodo di quelli un po' negativi, dove magari ci sentiamo soli, le cose non sempre girano per il verso giusto e dobbiamo metterci di getto tutti crucciati a fare e rifare, provare e riprovare;
In questi periodi questo sbalzo si sente di più, per lo meno io lo sento di più e a volte si riduce tutto a un fattore di sopravvivenza, non so se vi è mai capitato (ma credo proprio di si, almeno una volta) che non si vede l'ora che arrivi domani per lasciarci una giornataccia alle spalle, sperando che il sole, la mattina porti consiglio e confidando nel fatto che "domani è un altro giorno e si vedrà".
E allora alla fine, in queste sere, sei cosi, in un limbo dantesco immerso e confuso in queste sensazioni sgradevoli e pesanti che non sai bene cosa fare, non sai bene come tirarti su e tutti ti sembra scorrere uguale e (a mio modesto parere) ci si sente come i protagonisti di quei film horror, come L'ultimo uomo sulla terra, dove lui è rimasto solo e la notte è costretto a rintanarsi in casa e a combattere sia i ricordi passati, sia i rumori macabri e strazianti dei vampiri fuori dal rifugio, pronti a farli la festa.
Trovo che i vampiri possono rappresentare perfettamente queste sensazioni, escono solo di notte e in qualche maniera ti prosciugano, per questo ho usato anche il riferimento a Dal tramonto all'alba, perché in quelle sere, ti ritrovi in un posto, una linea di mezzo tra te e il mondo, un posto che è aperto solo dal tramonto all'alba e dove sai che devi resistere e aspettare che la notte passi, in modo da poter rincominciare con le forze di un nuovo giorno.
Con il passaggio dal giorno alla notte, dalla luce al buio, ci intristiamo, diventiamo più soggetti a nervosismo, depressione, malinconia e tante altre "belle cose" che la nostra psiche e la nostra sensazione ci fanno provare;
E forse forse servono anche queste sensazioni, ci ricordano che comunque siamo umani e forse a volte, finisce che è meglio provare dolore che nulla di nulla.
Tuttavia è ovviamente e giustamente scomodo e noioso provare anche sensazioni negativi, sopratutto se siamo in un periodo di quelli un po' negativi, dove magari ci sentiamo soli, le cose non sempre girano per il verso giusto e dobbiamo metterci di getto tutti crucciati a fare e rifare, provare e riprovare;
In questi periodi questo sbalzo si sente di più, per lo meno io lo sento di più e a volte si riduce tutto a un fattore di sopravvivenza, non so se vi è mai capitato (ma credo proprio di si, almeno una volta) che non si vede l'ora che arrivi domani per lasciarci una giornataccia alle spalle, sperando che il sole, la mattina porti consiglio e confidando nel fatto che "domani è un altro giorno e si vedrà".
E allora alla fine, in queste sere, sei cosi, in un limbo dantesco immerso e confuso in queste sensazioni sgradevoli e pesanti che non sai bene cosa fare, non sai bene come tirarti su e tutti ti sembra scorrere uguale e (a mio modesto parere) ci si sente come i protagonisti di quei film horror, come L'ultimo uomo sulla terra, dove lui è rimasto solo e la notte è costretto a rintanarsi in casa e a combattere sia i ricordi passati, sia i rumori macabri e strazianti dei vampiri fuori dal rifugio, pronti a farli la festa.
Trovo che i vampiri possono rappresentare perfettamente queste sensazioni, escono solo di notte e in qualche maniera ti prosciugano, per questo ho usato anche il riferimento a Dal tramonto all'alba, perché in quelle sere, ti ritrovi in un posto, una linea di mezzo tra te e il mondo, un posto che è aperto solo dal tramonto all'alba e dove sai che devi resistere e aspettare che la notte passi, in modo da poter rincominciare con le forze di un nuovo giorno.
Mi hai messo voglia di riguardarmi il film xD
RispondiEliminaTarantino dovrebbe pagarmi per la pubblicità! ahah
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