Ok, Ok, respiro ma… cristo santo di dio santissimo la smettete di essere stupidi!?
Io non dico che non l’abbia mai fatto, per carità, anch’io, essendo (purtroppo) un essere umano cone le sue imperfezioni di fabbrica; anch’io mi sono lasciato andare in giudizi affrettati a volte rifiutando ogni procedura empirica ed emotiva ed ho accusato senza prove.
Ma… ma non SEMPRE e poi ve lo devo dire cavolo, informatevi!
NON potete fare sfottò su un argomento se non ne avete mai letto nulla! ok che puoi dire il tuo parere, ma assolutamente non puoi dare certezze su una cosa da perfetto ignorante.
Guardate, non mi fa neanche voglia di scrivere, c’è tanto di quel marciume, vi riporto solo questo esempio:
è aperto un negozio “KIKO” nella mia città, bene, contento per loro, è una cosa normale no? negozi aprono e chiudono… ma no! qua siamo nel qualunquismo più totale;
Quindi ora senti le ragazze/donne che dicono: “Oh mio dio è aperto KIKO! devo assolutamente fiondarmici dentro, è una cosa bellissima” come se fosse un fottutissimo tempio di Afrodite nell’antica grecia (il che ci può stare comunque, è aperto un negozio a posta per un pubblico femminile, anche se trovo ESAGERATA AL QUANTO la reazione generale, posso un minimo comprendere l’interessamento).
BEN PIù grave (!!!), e qui per me siamo nella follia pura, siamo nel servilismo, nel disprezzo della propria opinione a livelli logici e non solo più totale… i Ragazzi/Uomini che sono contenti che sia aperto…ora voi con calma, mi spiegate come mai, a un uomo che non ha interessi nel vestirti da drag queen o non abbia particolari inclinazioni sessuali, dovrebbe interessare l’apertura di un negozio CHE NON VENDE ARTICOLI PER TE.
Dai, è il colmo, sono totalmente esterefatto, d’accordo ingraziarti le signore ma… c’è modo e modo! sei vomitevole cosi.
E vogliamo spendere due parole su quelli che dicono: “Se apre Kiko, H&M e Burger king posso morire felice” sai che ti dico? spero che tu l’abbia detto in modo cosi semplice, Perchè se davvero questo è il tuo pensiero, speriamo che aprino al più presto, cosi non devo sporcarmi le mani per aiutare Thanatos a riciclare qualche anima evidentemente sprecata in questo mondo. Auguri!
Give Me Enough Rope
lunedì 31 marzo 2014
venerdì 21 marzo 2014
(Fuori dal castello, uno spiazzo vicino le mura, è notte fonda e solo Leonero è presente, in compagnia dei suoni della notte, pensante e ora guardante le stelle ora l’orizzonte.)
Leonero: Sta sera vana è la speranza di riuscire a sdraiarsi e dormire,
Anche nei miei sonni più lontani e profondi non cessano le visioni di quell’essenza da cui hai preso forma e da qui quasi certamente deve aver preso esistenza anche la vita stessa.
Una delicata bellezza che si impone su uno stantio contorno e che tutti gli occhi cattura;
Tutti si voltano, mentre passi per la strada, tutti ammirano, chi segretamente sogna di te e chi sfacciatamente ne da sfoggio;
E pure i miei occhi hanno sete, sete della tua sorgente, del tuoi volto, del tuo corpo;
Di quei movimenti armoniosi ed eleganti, di quella bellezza che magica o divina rappresenti,
Un incantevole candido fiore, raffinato, ma semplice e piacevole è il suo tocco che risalta in ogni composizione.
E qui, alle stelle e alla notte lo dico a gran parole, la luna che tutto l’amore capisce e di dolci amanti è confidente;
Assorbe i segreti, che ora sussurro.
Ed ecco! che mi sembra di sentire nel vento le tue parole lontane, ed anche il chiurlo ha smesso di cantare, arrossito dalla superiorità della tua melodia, frutto di una scala che solo il cuore capisce.
Ma placati sete, conta i giorni che passeranno da qui a quando rivedrò il suo volto, l’Aurora di un nuovo giorno in cui la sua bellezza per sempre compagna, allieterà questo mondo.
Viaggerò mia cara, si che viaggerò, più lento del mio cuore ma con più sostanza e ti libererò da quelli che ora tengono in gabbia le ali della tua meraviglia.
Pazienta, solo un istante dalla lunghezza dell’infinito e poi, e poi sarò là.
Copyright © MrFoxjumper 2013-2014
Leonero: Sta sera vana è la speranza di riuscire a sdraiarsi e dormire,
Anche nei miei sonni più lontani e profondi non cessano le visioni di quell’essenza da cui hai preso forma e da qui quasi certamente deve aver preso esistenza anche la vita stessa.
Una delicata bellezza che si impone su uno stantio contorno e che tutti gli occhi cattura;
Tutti si voltano, mentre passi per la strada, tutti ammirano, chi segretamente sogna di te e chi sfacciatamente ne da sfoggio;
E pure i miei occhi hanno sete, sete della tua sorgente, del tuoi volto, del tuo corpo;
Di quei movimenti armoniosi ed eleganti, di quella bellezza che magica o divina rappresenti,
Un incantevole candido fiore, raffinato, ma semplice e piacevole è il suo tocco che risalta in ogni composizione.
E qui, alle stelle e alla notte lo dico a gran parole, la luna che tutto l’amore capisce e di dolci amanti è confidente;
Assorbe i segreti, che ora sussurro.
Ed ecco! che mi sembra di sentire nel vento le tue parole lontane, ed anche il chiurlo ha smesso di cantare, arrossito dalla superiorità della tua melodia, frutto di una scala che solo il cuore capisce.
Ma placati sete, conta i giorni che passeranno da qui a quando rivedrò il suo volto, l’Aurora di un nuovo giorno in cui la sua bellezza per sempre compagna, allieterà questo mondo.
Viaggerò mia cara, si che viaggerò, più lento del mio cuore ma con più sostanza e ti libererò da quelli che ora tengono in gabbia le ali della tua meraviglia.
Pazienta, solo un istante dalla lunghezza dell’infinito e poi, e poi sarò là.
Copyright © MrFoxjumper 2013-2014
mercoledì 12 marzo 2014
Alabastra
In quel castello in riva al lago
quando la luna si increspa sull'acqua
una ragazza soleva cantare
del tempo per amare
sospinta dal vento
la sua veste di latte
lei non curante
continua a sognare
Smarrita nel tempo
appare d'istante
col cuore fugace
torna per amare
Quando la brezza profuma
l'aria sospesa
richiamo da sirena,
i suoi occhi magnetici
Un profondo bacio
in un inatteso abbraccio;
un atto di vita
torna a scolpire
Stanco, ti lascia
cammina sull'acqua
e con solenne grazia
si volta guardando
sorridendo sparisce
forse per sempre
un rapporto fugace
ma Alabastra sa amare
Copyright © MrFoxjumper 2013-2014
quando la luna si increspa sull'acqua
una ragazza soleva cantare
del tempo per amare
sospinta dal vento
la sua veste di latte
lei non curante
continua a sognare
Smarrita nel tempo
appare d'istante
col cuore fugace
torna per amare
Quando la brezza profuma
l'aria sospesa
richiamo da sirena,
i suoi occhi magnetici
Un profondo bacio
in un inatteso abbraccio;
un atto di vita
torna a scolpire
Stanco, ti lascia
cammina sull'acqua
e con solenne grazia
si volta guardando
sorridendo sparisce
forse per sempre
un rapporto fugace
ma Alabastra sa amare
Copyright © MrFoxjumper 2013-2014
martedì 4 marzo 2014
Pioggia acida
Non c'è bisogno di un cielo grigio per sentirci melanconici, basta anche
un giornata di sole;
Non c'è bisogno di andare molto lontano, bastano pochi metri, basta uno sguardo attorno, alle vie, ai muri, alla gente che passa, dal vagabondo al libero professionista cinquantenne in pensione che passeggia mano nella mano con una ragazza 20 anni più giovane;
Basta fermarsi a sentire, sentire che è un periodo di degrado, sporco, sanguisuga, che ti succhia energia, voglia di fare gettandoti nell'accidia più profonda.
Ti senti sconfitto, e ti c'immagini, ti immagini come un eroe di un'antica epopea greca, dal torace nudo coperto da un mantello rosso; Dai neri capelli corvini spettinati dal vento; Sul campo di battaglia, ancora con l'arma scalfita in pugno e cupo in volto, Desolato.
Perché è questo che sei, non sei arrabbiato no, non ne vale nemmeno la pena, non passi nemmeno nello stadio del furore, passi direttamente a sentirti amareggiato, perso;
Per te non c'è il sole, per te non c'è più lo sfondo e la folla di un campo di battaglia, c'è solo pioggia, pioggia acida che scende, lenta, man mano che metti a fuoco un punto fisso in basso, sempre più lenta, e senti le gocce cadere, come se vedessi un contenitore di vetro riempirsi a poco a poco, con piccole particelle d'acqua che si infrangono contro la superficie e scendono giù per raggiungere il fondo.
Il tempo degli eroei è passato da un pezzo, adesso non si può far altro che sopravvivere
Non c'è bisogno di andare molto lontano, bastano pochi metri, basta uno sguardo attorno, alle vie, ai muri, alla gente che passa, dal vagabondo al libero professionista cinquantenne in pensione che passeggia mano nella mano con una ragazza 20 anni più giovane;
Basta fermarsi a sentire, sentire che è un periodo di degrado, sporco, sanguisuga, che ti succhia energia, voglia di fare gettandoti nell'accidia più profonda.
Ti senti sconfitto, e ti c'immagini, ti immagini come un eroe di un'antica epopea greca, dal torace nudo coperto da un mantello rosso; Dai neri capelli corvini spettinati dal vento; Sul campo di battaglia, ancora con l'arma scalfita in pugno e cupo in volto, Desolato.
Perché è questo che sei, non sei arrabbiato no, non ne vale nemmeno la pena, non passi nemmeno nello stadio del furore, passi direttamente a sentirti amareggiato, perso;
Per te non c'è il sole, per te non c'è più lo sfondo e la folla di un campo di battaglia, c'è solo pioggia, pioggia acida che scende, lenta, man mano che metti a fuoco un punto fisso in basso, sempre più lenta, e senti le gocce cadere, come se vedessi un contenitore di vetro riempirsi a poco a poco, con piccole particelle d'acqua che si infrangono contro la superficie e scendono giù per raggiungere il fondo.
Il tempo degli eroei è passato da un pezzo, adesso non si può far altro che sopravvivere
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