No non mi metterò a parlare della raccolta del cotone o di Master e Slave in informatica (o in alcuni modi di fare certe attività di Procreazione).
Dirò solo che questo Stage che sto facendo mi ricorda un po’ da vicino una schiavitù, e non perché non sono pagato (e visto tutti i computer e quant’altro che ho sistemato, mi meriterei anche qualcosa…) ma per certe mansioni che mi fanno fare dal cui non imparo nulla di nuovo (tipo Inserire dati in excel, che si potrebbe anche andarmi bene… se tu mi pagassi però….) dal quale poi tra l’altro, l’azienda guadagna anche dei bei soldini che si smezzono tra di loro.
Insomma, io per principio faccio volentieri assistenza, anche perché è un po’ quello che mi piacerebbe fare di lavoro e perché poi mi fa piacere aiutare qualcuno che ha un pc che non funziona; però quando si va nell’extra sbrocco e se continua cosi mi sa che in alcune giornate me ne andrò molto prima dell’ora di uscita.
Ps. scusate se non aggiorno molto ma, come detto, mi è rimasto poco tempo libero.
Give Me Enough Rope
venerdì 24 maggio 2013
giovedì 9 maggio 2013
mercoledì 8 maggio 2013
Spoiler
Devo ammettere che ho impiegato un po' a capire questo finale, più che altro perché il film lo lascia un po' cosi, all'interpretazione generale.
Dopo un po' di volte sono arrivato a una mia personale interpretazione, sopratutto quando parla del primo sogno, quello dove incontra il padre che gli dà dei soldi e lui li perde.
Nel suo caso è suo padre (ma anche suo nonno prima di lui) che gli avevano affidato oltre all'incarico di sceriffo, un mondo più "sano" e più comprensibile dove addirittura alcuni sceriffi giravano senza pistola, tanto era il livello umano di allora e la capacità di poterlo gestire senza violenza; Lui invece non ha questa possibilità visto il degeneramento dell'umanità e il peggioramento del mondo, sente come se avesse fallito una missione o meglio ancora come se avesse perso qualcosa di valore lasciatoli in eredità (come i soldi per l'appunto).
Ed ecco ogni tanto mi sento un po' cosi anch'io, so benissimo di non poter ereditare certe cose che magari mio babbo e mio nonno prima di lui facevano, so benissimo ad esempio di non poter "continuare" la genialità e la manualità di mio nonno.
E mi dispiace, anche se so di poterci fare poco mi dispiace, sento come se falissi una missione, se deludessi qualcuno del passato...
spero solo che alla fine riusciranno a capire e che mi aspettino e mi che accogleranno lo stesso.
giovedì 2 maggio 2013
Old Memories pt.1
ogni tanto capitano i Déjà vu, ogni tanto capita che qualcosa ti faccia reimmergere nel passato.
Qualche mese fa mi sono reinstallato preso dalla nostalgia l’emulatore per ms-dos per giocare ad alcuni dei videogiochi della mia infanzia (si ho fatto in tempo a giocarne qualcuno e a godermi qualche titolo dell a mio avviso, l’epoca d’oro dell’industria videoludica).
Mentre cercavo qualche rom mi sono imbatutto nel giochino delle olimpiadi invernali e in quello delle olimpiadi normali, purtroppo non sono riuscito a farli funzionare ma mi è bastato a farmi tornare dietro nel tempo.
Riuscivo a vedermi da piccolo a casa vecchia (ci siamo trasferiti da lì quando avevo 6 anni circa) erano le 18 ed era buio (era inverno) davanti al pc che dava le spalle alla terrazza; dopo poco entrava mio fratello che era tornato dall’uscire con i suo amici e mi porge un pacchetto dicendomi: “guarda che ho trovato”, erano delle gomme di quelle lunghe, il pacchetto era colore amaranto ed erano le brooklyn alla cannella.
Adoro quel ricordo, mi fa sentire sicuro e a casa e mi fa sentire anche giovene XD
ogni tanto mi capita per fino di risentire quel gusto di quelle gomme che mi riporta anch’esso indietro nel passato.
Non c’è che dire, a volte è bello perdersi nel passato.
Qualche mese fa mi sono reinstallato preso dalla nostalgia l’emulatore per ms-dos per giocare ad alcuni dei videogiochi della mia infanzia (si ho fatto in tempo a giocarne qualcuno e a godermi qualche titolo dell a mio avviso, l’epoca d’oro dell’industria videoludica).
Mentre cercavo qualche rom mi sono imbatutto nel giochino delle olimpiadi invernali e in quello delle olimpiadi normali, purtroppo non sono riuscito a farli funzionare ma mi è bastato a farmi tornare dietro nel tempo.
Riuscivo a vedermi da piccolo a casa vecchia (ci siamo trasferiti da lì quando avevo 6 anni circa) erano le 18 ed era buio (era inverno) davanti al pc che dava le spalle alla terrazza; dopo poco entrava mio fratello che era tornato dall’uscire con i suo amici e mi porge un pacchetto dicendomi: “guarda che ho trovato”, erano delle gomme di quelle lunghe, il pacchetto era colore amaranto ed erano le brooklyn alla cannella.
Adoro quel ricordo, mi fa sentire sicuro e a casa e mi fa sentire anche giovene XD
ogni tanto mi capita per fino di risentire quel gusto di quelle gomme che mi riporta anch’esso indietro nel passato.
Non c’è che dire, a volte è bello perdersi nel passato.
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